Come nasce un Hanami
In Giappone, agli inizi di Marzo, una grande nuvola rosa avvolge le strade del Giappone: è la fioritura dei fiori di ciliegio, i Sakura. La Hanami da “Hana” (fiori) e “mi” (osservare), ne è la festa tradizionale, simbolo di caducità della vita e, per questo, del suo immenso valore.
Nella sua ultima collezione, che prende il nome proprio di Hanami, Sannino si ispira a questa grande nuvola rosa che sono i fiori di ciliegio. Nelle ultime opere, i rami color cobalto si intrecciano tra i fiori Sakura, le cui sfumature vanno dal magenta al rosa, fino ad arrivare al bianco.
La leggenda narra che un albero non potesse fiorire a causa di un’aura triste e negativa. Kami, una delle divinità del bosco, ebbe compassione e decise di aiutarlo. Lo trasformò in uomo, cosicché avesse, per un anno, la possibilità di viaggiare e ritrovare così, la gioia di vivere e la possibilità di rifiorire. Egli non si abituò subito alla sua nuova condizione, ma conobbe poi Sakura, una giovane donna, alla quale si presentò col nome di Yohiro. I due si innamorano, e lui le rivelò la verità, ma dopo un anno la dea Kami tornò per sapere quale strada Yohiro volesse intraprendere: sbocciare o morire. Sakura però capì ben presto di non poter rimanere sola, e la divinità le suggerí di fondersi con Yohiro per sempre. I due si abbracciarono, diventarono un’unica cosa e fu a quel punto che l’albero sbocciò, con i suoi numerosi fiori rosa, simbolo di amore eterno.
È proprio a questa leggenda che Sannino lega il significato di questa nuova produzione: la fioritura rappresenta la rinascita, un nuovo inizio per la natura, un’ulteriore fonte vita, il prossimo scenario possibile.
L’opera è una cornice ideale di un dettaglio degli alberi di ciliegio, in cui Yohiro ancora intreccia i suoi rami nei fiori Sakura in un abbraccio eterno.
La foglia oro e argento, è invece utilizzata come simbolo di riparazione dei danni causati alla natura dall’uomo.